Detrazione spese funebri
In questo articolo
Le spese sostenute per un funerale si possono detrarre nella dichiarazione dei redditi per un importo non superiore a 1550 euro, sul quale si calcola il 19% dell’effettiva detrazione. La detrazione spese funebri spetta anche se il defunto non era un familiare. Infatti dal 2015 il vincolo di parentela non è più richiesto per portare in detrazione le spese sostenute.
Chi può detrarre l’importo?
La detrazione spese funebri spetta a chi ha sostenuto la spesa.
Nel caso che ai costi del funerale abbiano partecipato più persone, ognuna di queste può detrarre la parte proporzionale della spesa sostenuta, fermo restando il limite dei 1550 euro. Per esempio se i costi del funerale sono stati sostenuti da 2 persone in pari misura, ognuno potrà detrarre il 19% di 775€.
Per beneficiare della detrazione serve la fattura dell’impresa di onoranze funebri. Se al funerale hanno concorso più persone, nel documento contabile deve essere riportata la ripartizione delle spese sostenute, sottoscritta dall’intestatario della fattura.
Si possono portare in detrazione anche le spese per i funerali che si sono svolti all’estero. In questo caso, fermo restando il limite dell’importo detraibile, bisogna allegare il documento contabile corredato da una traduzione giurata.
Quali spese si possono detrarre?
Le spese funebri che si possono portare in detrazione sono esclusivamente quelle relative al trasporto funebre verso il cimitero e per la sistemazione della salma, tumulazione o inumazione.
Non si possono detrarre le somme anticipate per l’acquisto di loculi in previsione della scomparsa di una persona, perché non sono coerenti con il criterio di attualità rispetto all’evento.